Cristo si è fermato in Eccellenza: il Figliol prodigo trascina al titolo la squadra del suo quartiere - Sprint e Sport

2022-06-25 07:34:46 By : Mr. Daniel sun

"Ce ne andiamo in Eccellenza, ce ne andiamo in Eccellenza...",  echeggia per il quartiere Cristo di Alessandria il coro dei tifosi blucerchiati per la loro Luese che dopo 231 giorni condotti in testa alla classifica si è laureata Campione della Promozione D con una vittoria schiacciante sulla squadra di Caprì: è tutto pronto infatti al Cento Grigio per la festa "scudetto" della Luese Calcio Cristo che affronta un Mirafiori alla ricerca disperata di punti playout. Non è una domenica facile per i gialloblù perché gli alessandrini chiudono la pratica già nei primi 45' con 3 reti firmate Neirotti, Mandirola e Dan. Nella ripresa si aggiunge alla festa anche l'uomo di casa, il capitan eterno Gigi Russo, che trasforma in gol un cioccolatino di Cabella per il 4-0. 4-0 che diventa 4-1 nel finale di partita per il gol bandiera di Palmieri, che dagli 11 metri si riscatta dall'errore commesso un paio di minuti prima. Questi sono solo dati per le statistiche perché quello che conta è che la squadra di Adamo il prossimo anno giocherà in Eccellenza dopo un solo anno dalla sua formazione facendo diventare il quartiere Cristo, il cuore pulsante di Alessandria per una domenica che rimarrà impresso nelle menti di tutti gli appassionati di questo gioco.

L'URAGANO LUESE SPAZZA VIA CARUANA. Pronti via e la Luese carica subito a testa bassa pungendo in velocità sulle corsie laterali e dopo appena 180 secondi si porta in vantaggio facendo esplodere un Cento Grigio gremito: Dan recupera palla sulla trequarti avversaria, allarga a sinistra per Mandirola che la mette in mezzo per Neirotti, che approfitta della respinta corta di Ansinelli e dal limite dell'area piccola spacca la porta per l'1-0 degli uomini di Adamo . Tecnico blucerchiato che all'8' si si traveste anche da massaggiatore (la sua professione) per soccorrere Gigi Russo dimostrando la sua dedizione per la causa. Strada in salita dunque per il Mirafiori di Caprì che deve fare a meno anche di capitan Barbera per motivi di lavoro, ma che reagisce allo svantaggio alzando il baricentro e gestendo la palla a terra nella metà campo opposta impensierendo Bodrito con un paio di conclusioni dalla distanza. Da dopo un quarto d'ora di equilibrio con il possesso palla in favore dei gialloblù, la concretezza dei blucerchiati fa ancora la differenza: Caruana commette un errore in uscita (il secondo) e regala un angolo alla Luese: Mandirola dalla destra chiama lo schema ma batte direttamente in porta sorprendendo ancora Caruana che ci arriva e smanaccia ma da dentro la porta. Camia ci mette qualche secondo e, in collaborazione con l'assistente indica il centrocampo. È gol olimpico per Mandirola che vale il 2-0 fra lo stupore iniziale dei tifosi blucerchiati che diventa in men che non si dica gioia sfrenata cantando e intonando cori senza un attimo di respiro per omaggiare i loro beniamini sul rettangolo verde. I padroni di casa non si accontentano e vanno alla ricerca del terzo gol per chiudere la partita già nella prima frazione di gioco specialmente dagli sviluppi di calcio piazzato facendo passare qualche brivido di troppo sulla schiena dei gialloblù. E proprio da un calcio piazzato, questa volta del Mirafiori calciato da Palmieri e respinto dai pugni di Bodrito, che parte il contropiede Neirotti-Dan-Mandirola da cui nasce il gol: azione in velocità sul binario mancino con il numero 11 di Adamo che scappo sulla fascia e disegna una palla tagliata che arriva sul secondo palo per Russo che da posizione defilata chiama Caruana ad una bella parata d'istinto, sulla respinta arriva Dan che calcia a botta sicura ma Ansinelli mura compiendo un mezzo miracolo, non c'è scampo però sulla seconda ribattuta di Dan che questa volta gonfia la rete con un destro potente. Si chiude dunque sul 3-0 il primo tempo con un Mirafiori che ha avuto per più tempo il pallone fra i piedi, un possesso di palla sterile però che non ha sortito tanti pericoli per Bodrito e colleghi, e con una Luese che, come tutto il suo campionato, è stata cinica, concreta, solida e semplicemente più forte e che è a soli 45' da un'impresa storica.

UNA COPPA NEL SEGNO DEL SUO CAPITANO. Nella seconda frazione di gioco i ritmi si abbassano e la squadra di Adamo inizia a manovrare il gioco con fluidità passando fra i piedi di tutti i suoi uomini e con Russo e Neirotti molto mobili che si smarcano per eludere le marcature di Ansinelli e Beoletto, ma che tuttavia concludono poco dalle parti di Caruana. Più impegnato invece Bodrito da conclusioni dalla distanza deboli e poco pericolose dei gialloblù che non riescono a sfondare l'ultima linea di Adamo formata da Labano e Mocerino. Al 22' vola Bodrito per disinnescare un tiro a giro di Bresolin dal limite costruito con un giro palla molto intelligente e paziente. Nel momento di massima spinta del Mirafiori però la Luese rimette la freccia e passa di nuovo, ancora in contropiede, punendo la squadra di Caprì completamente bilanciata in avanti: Cabella viene lanciato a campo aperto, ci sono solo Salute e Beoletto in difesa a rincorre il 19 blucerchiato che arriva palla al piede a tu per tu con Caruana ma con altruismo serve tutto solo a sinistra il suo capitano, G igi Russo, che viene premiato per aver seguito l'azione e gonfia la rete per il 4-0 Luese. 14esimo gol in stagione per l'eterno Gigi, autore di una partita di grande sacrificio su tutto il fronte d'attacco. La Luese inizia a girare il pallone facendo correre il Mirafiori gestendo l'energie passando dai sapienti piedi di Spriano che smista il pallone come geometrie e tempi di gioco perfetti. L'orologio scorre e cominciano le rotazioni dalle panchine, la Luese allenta un po' la presa e il Mirafiori prende coraggio affacciandosi in attacco. Al 38' infatti, Labano, in marcatura su Milani, commette una leggerezza e tocca con la mano in area concedendo un rigore netto. Dal dischetto Palmieri prende la rincorsa, chiude il mancino ma si fa ipnotizzare dal neo entrato Fracchia che si fa trovare subito pronto. Ma dopo appena un giro d'orologio Palmieri ha una seconda chance dal dischetto dopo un tocco di mano di Spriano su un tiro di Bresolin: questa volta il numero 10 gialloblù non sbaglia, batte centrale e gonfia la rete della bandiera per il 4-1 a 5' dal triplice fischio.

I minuti finali sono una passerella accompagnati dagli "Olè" e dai canti dei tifosi blucerchiati in estasi che esplodono al triplice fischio facendo partire la festa che incorona la Luese Calcio Cristo campione, si preannuncia festa sfrenata in quel di Cristo questa sera. Per il Mirafiori invece una sconfitta che poteva fare più male in virtù degli altri risultati di Pozzomaina e Bacigalupo e che adesso permetterà alla squadra gialloblù di giocarsi la salvezza all'ultima chiamata contro il Pozzomaina, ma lì servirà un unico risultato per Caprì e i suoi ragazzi.

LUESE CRISTO-MIRAFIORI 4-1 RETI (4-0, 4-1): 3' Neirotti (L), 27' Mandirola (L), 47' Dan Andrei A. (L), 24' st Russo (L), 40' st rig. Palmieri (M). LUESE CRISTO (4-4-2): Bodrito 8 (33' st Fracchia 8), Sala 8 (34' st Hina sv), Mocerino 8, Labano 8, Spriano 8, Milanese 8, Dan Andrei A. 8, El Azmi 8 (27' st Ciufo 7), Neirotti 8 (17' st Palumbo F. 7), Russo 9, Mandirola 8 (8' st Cabella 8). A disp. Scarrone, Palumbo S., Degioanni, Myrta. All. Adamo 8. MIRAFIORI (4-4-2): Caruana 5, Cirillo An. 6, Cordero 6 (1' st Salute 6), Vigna 6 (33' st D'Attilo sv), Ansinelli 5 (27' st Pollice 6), Beoletto 5.5, Moroni 6, Bresolin 6 (43' st Cavallaro sv), Milani 6 (39' st Andorno sv), Palmieri 6, Federici 6.5. A disp. Varriale, Ben Mannai, Dameglio. All. Caprì 6. ARBITRO: Camia di Nichelino 6. COLLABORATORI: Rizzo e Giaveno. AMMONITI: 46' Dan Andrei A. (L), 40' st Spriano (L).

LUESE CRISTO  Bodrito 8  Una certezza fra i pali e un leader incontrastato dello spogliatoio: risponde sempre attento anche se viene chiamato poco in causa. Se fossi un difensore e avessi lui alle spalle, dormirei sogni più che tranquilli. 33' st Fracchia 8 Meno di un quarto d'ora di gioco ma tanto basta per parare un rigore a Palmieri beccandosi applausi scroscianti. Sala 8 Partita ordinata e di concentrazione: bel testa a testa con Vigna nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo gestisce bene il pallone in costruzione della manovra. (34' st Hina sv) Mocerino 8 Dirottato al centro della difesa, è autore di una grandissima prestazione in marcatura su Milani sfruttando molto l'anticipo sull'attaccante. Uno dei leader dello spogliatoio e giocatore eclettico in grado di coprire tutti i ruoli possibili e immaginabili.  Labano 8 Tolta l'ingenuità sul primo calcio di rigore, che in realtà non è neanche quello, corona una grande stagione con una partita solida e di sostanza in marcatura su Palmieri. Spriano 8 Ministro del centrocampo e cervello della Luese: amministra ogni pallone mettendo ordine con la sua intelligenza calcistica sempre giocando a 2 tocchi. Sale in cattedra nella ripresa portando a scuola i giovanissimi gialloblù. Milanese 8  Centrocampista adattato terzino sinistro riesce a tenere testa alla spregiudicatezza di Moroni e Cirillo sul suo lato. Nel secondo tempo si esibisce in una grande azione personale da 5 stelle skills che manda al bar Cirillo e va vicinissimo all'assist. Dan Andrei A. 8 Perfetto nelle due fasi: prezioso in fase di interdizione raddoppiando spesso su Moroni e si fa trovare al posto giusto nel momento giusto in occasione del gol del 3-0 che taglia le gambe al Mirafiori. El Azmi 8 Partita di sacrificio in fase difensiva per intercettare sul nascere Cordero e aiutare Sala contro Vigna. Si vede di meno in fase offensiva ma cresce nella ripresa. 27' st Ciufo 7 Ingresso in campo di grande sostanza e voglia di fare per il centrocampista esterno classe '01 che si dà molto da fare per impegnare Salute. Neirotti 8 Gol da vero rapace d'area di rigore che mette in discesa la partita dopo 3 minuti. Attaccante completo che sa anche giocare con e a servizio della squadra spalle e lontano dalla porta con sponde intelligenti dettando i ritmi di gioco. 17' st Palumbo F. 7 Tocca moltissimi palloni dal suo ingresso in campo al fianco di Spriano sulla mediana, cercando anche di dare il suo contributo in fase difensiva contro Bresolin e Federici. Russo 9 Gli aggettivi usati fin qui si sprecano per Gianluigi Russo, nato e cresciuto a Cristo, ha portato la Luese in Eccellenza facendo valere la sua esperienza, leadership e qualità da giocatore vero. E' come il vino: più invecchia più diventa buono. «Il mio segreto è la voglia, la passione. Non è stata la mia stagione migliore, potevo fare di più, sono uno che non si accontenta mai però va benissimo. Sono contentissimo, questo è il mio quartiere e aver vinto il campionato qui è stato magico. Sono a casa e non voglio smettere», e non vuole smettere di regalare gioie alla Luese anche in Eccellenza. Mandirola 8 Col suo mancino disegna traiettorie insidiosissime come quella in occasione del gol di Neirotti e il gol olimpico da corner diretto che vale il 2-0. Macina la corsia di sinistra aiutando anche Milanese in fase difensiva su Cirillo. 8' st Cabella 8 Giocatore di livello superiore e lo si vede anche in occasione del gol di Russo quando regala un cioccolatino al suo capitano solamente da scartare a porta vuota. Tante giocate di qualità lontano dalla porta. All. Adamo 8 La sua Luese a sua immagine e somiglianza è una macchina perfetta dai meccanismi collaudati e con una mentalità vincente che nessun altro è riuscito a eguagliare in questo campionato. Roberto ha costruito una squadra quadrata, solida in fase difensiva (2ª miglior difesa del campionato) e cinica al 1000% in fase offensiva concretizzando il massimo possibile di quanto creato con le ripartenze veloci e palla a terra che ormai sono un marchio di fabbrica della sua Luese.

MIRAFIORI  Caruana 5 Incolpevole in occasione del primo, del terzo e del quarto gol blucerchiato ma ci mette del suo negli altri nella rete di Mandirola che taglia le gambe ai gialloblù. Non dà tanta sicurezza alla retroguardia quest'oggi. Cirillo An. 6 Solita prova di grande corsa e sacrificio nella corsia di destra sganciandosi dalla linea a 4 per creare superiorità sulla fascia ma ha più compiti difensivi perchè Mandirola non è per niente un cliente facile.  Cordero 6 Buona prova in fase di contenimento annullando El Azmi ma arrivando in ritardo sul secondo palo sui traversoni di Mandirola dalla sinistra. Timido in fase offensiva. 1' st Salute 6 Solido e concentrato nei secondi 45' al posto di Cordero: riesce a contenere molto bene El Azmi ma non riesce  a farsi vedere con continuità in fase offensiva. Vigna 6 Fa sempre tutto bene palla al piede saltando bene l'uomo e creando superiorità ma non riesce a dare concretezza nell'ultima giocata in zona gol. (33' st D'Attilo sv) Ansinelli 5 Prestazione difficile per il centrale di Caprì, in errore sul primo gol di Neirotti regalandogli il pallone, prova a mettere una pezza sul gol di Dan ma perde un sanguinoso pallone sul gol di Russo. 27' st Pollice 6 Entra con personalità gestendo molto bene e a testa alta i palloni in fase di costruzione dal basso. Beoletto 5.5 Quando prendi 4 gol non puoi essere totalmente incolpevole ma il giovane centrale di Caprì non commette sbavature da matita rossa. Attento sulle letture preventive ma troppo leggero in marcatura su Neirotti. Moroni 6 Molto nel vivo del gioco nel primo tempo: tocca molti palloni sulla corsia giocandoli con personalità e un pizzico di spavalderia ma non è pericoloso negli ultimi 30 metri. Bresolin 6 Uno dei più pericolosi dei suoi col suo passo felpato e cadenzato, quasi a rallentatore, ma molto efficace amministrando molti palloni nella trequarti avversaria. Non riesce a fare molto filtro in fase difensiva. (43' st Cavallaro sv) Milani 6 E' costretto a giocare molto lontano dalla porta cadendo nella morsa della marcatura di Mocerino che nella prima fase lo anticipa quasi sempre. Cresce nella ripresa conquistandosi il primo rigore. (39' st Andorno sv) Palmieri 6 Col secondo penalty mette una mezza pezza al rigore che si fa parare da Fracchia. Si vede pochi dalle parti di Bodrito giocando molto lontano dalla porta a fraseggiare con i compagni, ma da lui ci si aspetta il guizzo vincente da gol. Federici 6.5 Ottavo ruolo cambiato in stagione e fascia di capitano al braccio per il leader gialloblù. Nel primo tempo come nella ripresa gestisce molti palloni in costruzione smistando il gioco sulle fasce. All. Caprì 6 Senza Berbera l'impresa è diventata ancora più dura per Caprì e il suo Mirafiori, autore di un bel primo tempo chiuso con un maggior possesso palla ma caduto troppo facilmente per errori dei singoli che hanno pesato nell'economia del match. La sua squadra non butta mai il pallone giocando con personalità fino all'ultimo minuto ma serve qualcuno che la butti dentro perchè nel playout in casa del Pozzomaina c'è un solo risultato per salvarsi: la vittoria.

Roberto Adamo, allenatore della Luese Cristo. -«Dopo 231 giorni primi in classifica siete riusciti in un'impresa storica ad un anno dalla nascita e nonostante un periodo di appannamento siete sempre rimasti costanti, siete cresciuti sia tu che la squadra e con la vostra solidità, unione e cinismo siete stati i più forti. Che sensazioni hai in questo momento?» -«Vorrei dire tantissime cose, ma vi tengo a dire che questo è solo l'inizio, si è aperto un cerchio. Il nostro obiettivo era di essere una società credibile e l'abbiamo dimostrato contro tutto e tutti. A volte il favore del pronostico ci appesantiva le giornate, più dopo la debacle di Villafranca qualcosa è cambiato: abbiamo sofferto per un mese, ma dopo questo mese la Luese Calcio Cristo non era più la Luese Calcio Cristo di prima, era migliorata. Ci siamo guardati negli spogliatoi in un momento di sconforto e ci siamo detti "Siamo pronti per vincere il campionato" e i ragazzi hanno fatto una cosa straordinaria, sono contentissimo. Questo è un risultato figlio del gruppo, del lavoro, dell'organizzazione di gioco, della voglia, della mentalità, ogni allenamento a battere forte senza fermarsi mai, nei momenti di grande difficoltà siamo arrivati a fare anche 4 allenamenti a settimana perché i problemi si risolvono solo col lavoro sul campo. I ragazzi l'hanno capito e oggi è la dimostrazione che il duro lavoro paga, non le chiacchiere» , chiude il "sergente di ferro" Adamo che a fine partita ha fatto anche vedere il suo lato giocoso e esuberante durante i festeggiamenti.

Daniel Romeo, uno dei fondatori della Luese Calcio Cristo. -«Romeo, per la prima volta ti abbiamo visto emozionato, solo, in disparte, quasi in lacrime e provare a realizzare l'impresa che avevo compiuto. Cosa significa per te la Luese Cristo?» -«Sono nato e cresciuto a Cristo, la Luese per me è un'opportunità, è stata un'opportunità per fare tornare grande il quartiere. Posso garantire che il futuro sarà il Cristo». -«Perché la Luese Cristo è riuscita in questa impresa?» -«Per le idee, il progetto, per la decisione di mettere in società tutte persone di passione, di competenza che amano il calcio e che hanno tanta voglia di fare, queste persone hanno fatto tanti sacrifici per riuscire in questo sogno. Ricordiamo che non era questo l'obiettivo iniziale: avevo chiesto al mister nel febbraio 2021, quando non era ancora il mister, se avrebbe accettato questa sfida e di portarci almeno ai playoff. Non avevo dubbi che il mister avrebbe accettato, ma c'era da lavorare e costruire tanto, c'era da rendere credibile questa idea, questa società, questo sogno e c'è l'abbiamo fatta» .

Antonio Caprì, allenatore del Mirafiori. -«Caprì, nulla è ancora perduto in virtù degli altri risultati delle dirette avversarie al playout. Che sensazioni hai?». -«Oggi è la festa della Luese che secondo me è stata la squadra più continua nell'arco del campionato e ha meritatamente vinto, noi abbiamo fatto la nostra partita, ci abbiamo provato con la nostra filosofia, ma anche oggi troppi errori individuali troppo grossolani. Poi è vero che siamo una squadra giovane e venire a giocare qui con questo pubblico importante non è facile. Però ripeto fino al 2-0 secondo me abbiamo giocato meglio noi. Poi il gol da calcio d'angolo ci ha un po' tagliato le gambe perché glielo abbiamo regalato. Poi da una palla in attacco nostra abbiamo preso il 3-0. C'è rammarico perché domenica scorsa bastava un pareggio per giocarsi il playout in casa. Oggi forse siamo stati graziati e abbiamo raggiunto il minimo obbiettivo. Domenica andremo a fare la guerra al Pozzo, in campionato le abbiamo vinte tutte e due, speriamo di fare 3 su 3, speriamo di recuperare Barbera e soprattutto la fiducia» .

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