Perché l'asciugacapelli Dyson è più di un semplice fon

2022-08-21 08:55:14 By : Ms. KAREN Chen

Ogni volta che si parla dell'asciugacapelli Dyson, il primo commento riguarda senza dubbio il prezzo. Tuttavia, non è un caso che questo prodotto abbia un determinato costo. Non si tratta di un semplice fon, ma di un esempio virtuoso e avveniristico di ingegneria applicata all'haircare.

Quante volte ci è capitato di dover organizzare l’intera settimana in base al lavaggio dei nostri capelli? Quante altre volte abbiamo dovuto rinunciare a lavarceli perché era ormai troppo tardi per usare il fon, pena l’intervento immediato dei vicini infastiditi dal troppo rumore? Ecco, a questi (e a tanti altri!) dilemmi Dyson promette (e mantiene!) soluzioni immediate. Sì, stiamo parlando dell’asciugacapelli Dyson Supersonic, non un semplice accessorio per la cura dei capelli, ma uno strumento futuristico pensato per rivoluzionare, migliorandola, l’haircare domestica. So già cosa molti di voi staranno pensando, “sborsare 400 euro (per la precisione: 399) per un asciugacapelli non è un po’ esagerato?”. Anche io ero scettica e, sebbene sia tuttora consapevole che soprattutto in tempi duri come quelli correnti spendere una cifra simile per un fon possa apparire sconsiderato, occorre superare lo sgomento iniziale e andare più a fondo della questione, per capire quali sono le ragioni – validissime! – per cui un asciugacapelli possa arrivare ad avere un costo simile. Innanzitutto, non si tratta di un semplice asciugacapelli e ora scopriamo perché.

Il tuo browser non può visualizzare questo video

71 milioni di dollari. 4 anni. Oltre 100 ingegneri. Sono questi i numeri che si celano dietro alla progettazione e realizzazione dell’innovativo asciugacapelli Dyson Supersonic, non un fon come gli altri, ma un apparecchio ingegneristico che ha trasformato un atto banale e a tratti sfiancante come l’asciugatura dei capelli in un processo di meticolosa cura dai risultati professionali.

Oltre ad aver investito sulla competenza delle persone, il colosso di hair-care (e non solo) britannico ha persino creato un laboratorio dedicato esclusivamente alla scienza dei capelli, in cui un team di esperti tra cui anche alcuni dei migliori parrucchieri al mondo come ad esempio Jen Atkin ha potuto osservare meticolosamente in che modo le radici, le punte, le lunghezze e il cuoio capelluto reagiscono e interagiscono con prodotti e strumenti pensati per la loro cura.

Questo mini preambolo basta già da solo per darci l’idea dell’immenso lavoro che ha portato alla creazione di un asciugacapelli come il Dyson Supersonic e, di conseguenza, a giustificare il prezzo di listino a cui è venduto. In sostanza, prima di lasciarci sopraffare da una prevedibile ondata di indignazione, cerchiamo di indagare quali sono gli elementi che distinguono questo apparecchio da quelli che chiamiamo comunemente fon. Oltre al progetto in sé e per sé, il Dyson Supersonic conta infatti su di una serie di caratteristiche che lo rendono un unicum nel suo genere, scopriamo quali!

Il primo elemento che contraddistingue in maniera significativa il Dyson Supersonic dagli asciugacapelli tradizionali è senza dubbio il suo sistema di controllo intelligente del calore. Un’esposizione eccessiva e prolungata a temperature elevate, alla lunga, può danneggiare pesantemente il cuoio capelluto e di conseguenza compromettere la qualità del capello, rendendolo debole e sfibrato. Per arginare il problema e mantenere la naturale lucentezza dei capelli al riparo dall’effetto crespo, Dyson ha realizzato gentle air, un accessorio appositamente studiato per assicurare una maggiore dispersione del getto d’aria e abbassare la temperatura fino a un massimo di 20 gradi. Inoltre, questo asciugacapelli dal design accattivante è dotato di una tecnologia in grado di misurare la temperatura dell’aria oltre quaranta volte al secondo, evitando dunque il pericolo surriscaldamento e salvaguardando il benessere dei nostri capelli.

Un post condiviso da Dyson Hair (@dysonhair)

Chi ha una chioma lunga e folta sa bene che possono impiegarci tempi biblici per asciugare i capelli e questo può rappresentare un grosso limite nella gestione dei lavaggi, specialmente quando si è oberati di impegni. Grazie a Dyson, però, questo sarà soltanto un triste e lontano ricordo. Grazie al suo motore digitale V9, in grado di eseguire ben 110.000 giri al minuto e alla tecnologia air multiplier, l’asciugacapelli Dyson Supersonic non soltanto garantisce il miglior flusso d’aria mai offerto da qualsiasi altro fon, ma ha anche abbattuto significativamente i tempi di asciugatura, riducendoli al minimo.

Come accennato anche all’inizio di questo articolo, soprattutto se si vive in appartamento, si è costretti a sottostare a determinate norme di buona convivenza, tra cui quella di evitare di utilizzare elettrodomestici rumorosi a determinate ore della giornata. Tra questi, figura inevitabilmente anche l’asciugacapelli. A questo proposito occorre fare una precisazione perché, ancora una volta, Dyson si distingue dalla massa, offrendo una soluzione anche a questo dilemma. L’asciugacapelli “supersonico”, infatti, risulta molto più silenzioso rispetto ai modelli tradizionali, grazie alle innovazioni tecnologiche apportate da un team di ingegneri aero-acustici che hanno agevolato il flusso dell’aria, moderando l’impatto dei turbini e vortici che stanno alla base del funzionamento dei fon. Non più un rumore fastidioso, dunque, ma un suono armonico che ben si presta ai video ASMR che si servono proprio di questo apparecchio per rilassare chi li guarda.

Quante volte ci è capitato di voler staccare il beccuccio oppure il diffusore dal corpo del fon e scottarci terribilmente le dita della mano quasi a sfiorare un’ustione di primo grado? Troppe, risponderanno la maggior parte di voi. Ebbene sì, il Dyson Supersonic pone rimedio anche a questo (doloroso) disagio. Come? Grazie agli accessori per lo styling in dotazione al momento dell’acquisto, programmati per mantenere una temperatura fredda anche dopo l’uso. Inoltre, dal momento che queste componenti aggiuntive sono magnetiche, non sarà necessario agganciarle e successivamente sganciarle, ma basterà semplicemente appoggiarle, riducendo in maniera significativa il contatto con l’oggetto.

Non è raro che chi ha una chioma folta e capelli molto lunghi avverta un certo fastidio a metà tra la spalla e il braccio dopo il processo di asciugatura. È normale! Sorreggere il fon per un tempo più o meno prolungato può portare a questa spiacevole sensazione. Chiaramente non il Dyson Supersonic. Con i suoi 500 g, un peso nettamente inferiore alla media, questo asciugacapelli risulta estremamente leggero e comodo da usare. A differenza, infatti, degli altri modelli presenti sul mercato, il motore di questo apparecchio, che è sei volte più piccolo e tre volte più leggero dei motori classici, non è situato all’estremità, bensì sul manico, rendendo l’impugnatura dello strumento più ergonomica e la distribuzione del peso più bilanciata. Inoltre, il fatto di essere così pratico e maneggevole, ne facilita il trasporto anche durante i viaggi, quando siamo spesso costrette a ripiegare sui fon dozzinali e scarsamente efficienti forniti dalle strutture alberghiere.

Un post condiviso da Dyson Hair (@dysonhair)

Comprare meno ma meglio. È questo il mantra che ci accompagna da qualche anno a questa parte insieme a una maggiore consapevolezza sul valore della sostenibilità che si cela dietro ai nostri acquisti. Oltre al prezzo con cui è venduto il Dyson Supersonic, va considerata anche la sua durata. Questo asciugacapelli promette, infatti, di accompagnarci per molto, molto tempo, garantendoci un risparmio assicurato sia sulle spese dal parrucchiere che sull’acquisto regolare di nuovi fon. Lo stesso Tom Crawford, a capo dello sviluppo del prodotto, illustra quali sono stati i (mal)trattamenti a cui è stato sottoposto questo asciugacapelli per testarne la resistenza nel tempo. Crawford spiega infatti che Dyson ha inviato i prototipi presso il loro centro di produzione in Malesia, dove un gruppo di donne ha sfogato la propria rabbia e frustrazione, sottoponendoli a una serie di abusi. “Li sbattono contro i muri, li calpestano, li accendono e spengono ripetutamente, li lasciano cadere da altezze sempre crescenti per sapere che sopravvivranno e rimarranno intatti”. In sostanza, il loro compito è quello di cercare di romperli così da permettere al team di ingegneri al lavoro di capire cosa non funziona e rendere il prodotto finale ancora più funzionale e resistente. Inoltre, un altro dei motivi per cui Dyson Supersonic è più longevo degli altri asciugacapelli comuni risiede nella pulizia del filtro. Questa attività, necessaria per la sopravvivenza del fon ma il più delle volte trascurata, risulta in questo caso facilitata sia dal computer di bordo che ci avverte quando è giunto il momento di pulire il filtro sia dalla collocazione di quest’ultimo che, trovandosi nella parte inferiore del manico, è più esposto e, dunque, più comodo da pulire.