Tumori, al Regina Elena nuovo microscopio operatorio - RomaDailyNews

2022-08-21 08:52:32 By : Ms. Tracy Zhang

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Roma – Un nuovo microscopio operatorio di ultima generazione per eseguire procedure chirurgiche complesse. È stato inaugurato oggi a Roma presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE), alla presenza dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, del presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, e del direttore generale dell’IFO, Marina Cerimele.

Il microscopio, che si interfaccia con i più moderni sistemi di neuronavigazione e consente la visualizzazione delle informazioni del navigatore-TC intraoperatoria direttamente negli oculari del microscopio, è stato donato all’Istituto dalla Fondazione Terzo Pilastro.

L’investimento è stato di circa 500mila euro, che si aggiungono ai 13,3 milioni di euro da PNRR che la Regione Lazio ha previsto nel piano di investimenti per il potenziamento del patrimonio tecnologico e digitale degli IFO, oltre i 25 milioni di euro per la realizzazione del Primo centro di Protonterapia del centro Italia.

“Si tratta di uno strumento altamente innovativo- ha spiegato Gennaro Ciliberto, direttore scientifico IRE- che consente al chirurgo di visualizzare più chiaramente la lesione neoplastica, di prelevare campioni più rappresentativi della neoplasia e di asportare con maggiore precisione la lesione cancerosa con risparmio del tessuto sano. Questo è di enorme rilevanza nel caso di tumori che hanno capacità altamente infiltranti come i tumori cerebrali”.

Il microscopio operatorio verrà utilizzato da tutte le specialità, anche se questo tipo di strumento è presente “in prevalenza nei migliori centri di Neurochirurgia nel mondo- hanno fatto sapere- per le sue altissime prestazioni per interventi di microchirurgica cranica e spinale”.

Il microscopio si interfaccia inoltre con i “più moderni sistemi di neuronavigazione” e consente la visualizzazione delle informazioni del navigatore-TC intraoperatoria direttamente negli oculari del microscopio. “È uno strumento dotato di sistema di filtri- ha fatto sapere Stefano Telera, responsabile della neurochirurgia IRE- che consente ad esempio il trattamento delle patologie tumorali anaplastiche in particolare gliomi e linfomi, mediante chirurgia guidata da fluorescenza.”

“La metodica prevede la somministrazione prima dell’intervento di un agente fotosensibilizzante che si lega al tumore. Ciò consente al chirurgo di visualizzare più chiaramente la lesione neoplastica che, grazie al filtro, assume una tonalità di colore rossastro. L’asportazione della lesione è così più precisa e viene risparmiato il tessuto cerebrale sano”.

Ha commentato Marina Cerimele, direttore generale IFO: “Sono grata al presidente della Fondazione Terzo Pilastro Emanuele per l’importante contributo elargito a favore dell’ampliamento del nostro importante parco tecnologico, volto a garantire i massimi livelli di eccellenza per i pazienti. Si rinnova una collaborazione tra pubblico e privato che mi auguro diventi sempre più sistematica a vantaggio dei pazienti fragili”.

L’assessore D’Amato ha invece commentato: “Prosegue il nostro impegno per il potenziamento e l’innovazione tecnologica delle strutture dell’intero sistema sanitario regionale. Interventi concreti a favore della sanità territoriale, affinché i cittadini possano ricevere cure sempre più efficaci, moderne e di qualità”.

L’inaugurazione di questo sistema di alta tecnologia sta infine “molto a cuore” al presidente della Fondazione Terzo Pilastro Emanuele, che ha detto: “Di fronte all’incidenza di patologie tumorali sull’essere umano, soprattutto con riguardo a quelle cerebrali e spinali, per le quali la tipologia di microscopio che oggi doniamo è strumento di primario utilizzo nel mondo. Con questo nuovo microscopio operatorio sarà possibile individuare e trattare con maggior rapidità e precisione le neoplasie, facilitando il delicato compito del chirurgo e offrendo livelli di intervento di eccellenza ai pazienti oncologici”.

Agli IFO si eseguono oltre 6.500 interventi chirurgici all’anno e, dal 2010, sono stati effettuati circa 5.000 interventi robotici in urologia, chirurgia toracica, ginecologia, chirurgia addominale e otorinolaringoiatria. Solo nel 2021 sono stati effettuati oltre 1.000 interventi con il robot e questo ci pone in linea con i migliori standard mondiali. L’attività è in continua crescita grazie alla tecnologia che in ambito medico ha rivoluzionato la salute e le prospettive di vita dell’umanità. (Agenzia Dire)

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